Carlo Cuppini

martedì 13 ottobre 2009

9 - stasera

Stasera sto a casa, voglio dedicarmi alla lettura. Voglio passare qualche ora a leggere le biografie di Malcom X, Nelson Mandela, Martin Luther King, Mohandas Gandhi, Hannah Arendt, Rosa Luxemburg, Simone Weil, Edith Stein, Ernesto Che Guevara, Arafat, Anna Politoskaia, Natalya Estemirova, Ilaria Alpi, Danilo Dolci, Aldo Capitini, don Milani, padre Marella, Garri Kasparov, Tiziano Terzani, Oriana Fallaci, Fosco Maraini,
Dominique Lapierre, Albert Einstein, Dian Fossey, Lawrence d'Arabia, Maria Zambrano, Carl Gustav Jung, Massimo Mila, Angelo d'Arrigo, Albert Schweitzer, abbé Pierre, Ernst Junger, frère Roger, Aldous Huxley, Lenin, Aung San Suu Ky, Benazir Bhutto. Sono sicuro che me ne sto dimenticando qualcuno e che durante la lettura altri nomi si aggiungeranno a questi. La pila di libri andrà aumentando via via. Inoltre ho intenzione di leggere tutte le loro opere. Ci vorrà un po' di tempo. Ma ho tutta la sera davanti. 
E sono sicuro che sarà una bella serata.

Siamo già a metà ottobre, e alla fine il freddo è arrivato. L'aria autunnale entra anche dentro casa, stasera. La camicia sul corpo è quasi gelata, i brividi corrono sulla schiena, le braccia, il torace. Voglio godermi il
passaggio di stagione raccogliendo intorno al mio corpo un po' di calore. Voglio rincantucciarmi su una sedia di paglia e scaldarmi alla fiamma dei cuori umani di tutti questi uomini e donne, il cui spirito sento aleggiare intorno a me, stasera. Ben arrivata cattiva stagione... 

Sono sicuro che sarà una bella serata.

E se poi non riuscirò a sfogliare tutte le pagine che raccontano di questi amici; se non potrò leggere tutte le parole che loro stessi hanno scritto, pensato, sperato; se non riuscirò nemmeno a iniziare, perché non saprei da dove iniziare, perché è già tardi e devo ancora lavarmi e mangiare e sistemare e ordinare e organizzare, e domani alzarmi presto e lavorare; se non mi siederò per niente su questa sedia di paglia e il tempo sarà già volato via... io mi scalderò lo stesso col calore che avete lasciato sulla terra, mi scalderò al pensiero che siete esistiti e che per questo io ora posso desiderare di conoscere le vostre vite e le vostre parole, mi scalderò al pensiero che l'umanità si è incarnata nelle forme mortali che voi avete dato alle vostre vite, nelle forme immortali che avete dato al destino vostro, al destino umano.

Non aprirò neanche un libro stasera. Fumerò un po', farò due passi intorno a casa, quattro chiacchiere con gli amici, darò l'acqua alla nuova piantina nella camera. 

E sono sicuro che sarà una bella serata.

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