Carlo Cuppini

domenica 1 novembre 2009

28 - i morti

Tutti gli anni, senza eccezioni, da anni, quando arriva il primo di novembre mi viene in mente una storiella che mi ha racconto il mio amico Antonio. Si tratta di uno dei tanti apologhi memorabili che riguardano il suo nonno paterno, figura leggendaria per più di un motivo, a cominciare dal suo aspetto aspro e asciutto, in tutto e per tutto beckettiano.
Ecco che un tale, anni fa -ed era appunto il primo novembre- lo vide intento a lavorare. Gli domandò perché non facesse festa come tutti. Il nonno di Antonio rispose:
I LA FESTA LA FACC' D'MEN: PERCH'I MAI SANTI EN CE CREG, MO MA I MORTI SE.
Io faccio festa domani: perché ai santi non ci credo, ma ai morti si. Capito?

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