Carlo Cuppini

sabato 8 maggio 2010

Un altro angelo

Angelo pane
angelo bicchier d'acqua
angelo tutta luce
cancelli dagli occhi la pece
ritorni respiro all'addome
angelo intreccio neuronale
angelo piedi di nuvola
altro me stesso che in me
cresce ogni giorno propaggine
degli organi spinti alla pelle
angelo tumorale non
fare il male angelo che apri
la strada tra cellule scempiate angelo
tecnologico perfezionato
inalato da flebo che evacua
espelle i detriti i rottami
per pulizia di visione per
attesa di un assente presente
angelo ieri
domani fratello accanto al mio
me che ora dorme angelo
pomeriggio assolato senza umani
parola che si lascia scordare
cenere nell'
impronta svuotata dal piede
che è andato

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