Carlo Cuppini

lunedì 25 aprile 2011

Linguetta

tra le stelle e il mattino
il sottovuoto del cuore
occhi impastati di saliva
dopo averli leccati senza posa
le farfalle sono già tutte in scatola
tirare la linguetta per aprire
dalla latta s'involano ali
da sotto il letto il plotone
d'esecuzione s'accomoda in bagno
uccidere topi a colpi di tonno
in scatola o a suon di dentifricio
versato incandescente nella vasca
farfalle che oscurano il cielo
formando il segno dell'abisso in verticale
formicolio nelle mani mentre accarezzi
quei capelli quella nuca dimenticati
nel fondo dell'acquario colpire
gli insorti alle ghiandole mammarie manomettere
il sistema linfatico per eseguire
il distacco dall'albero la nube
si sposta sulla fortezza continuano
a piovere ingiunzioni e titolo tossici
già immerse nel petrolio ora avvampano
assieme ai cormorani del Messico tre morti
nell'armadio di Ted Kacinsky detto Unabomber
tutto sommato una cifra risibile peggio
un incidente in auto o sul lavoro o
mille bambini disciolti nella pubblicità del purè
con gli organi interni stipati in scatoletta
promemoria tirare la linguetta 
per rimetterli ognuno al suo posto 
anche se adesso non serve

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