Carlo Cuppini

sabato 17 settembre 2011

Semi ottica 4 - Morti spartitraffico

Morti spartitraffico


“Più spazio per loro”. Dietro la scritta dei bambini stilizzati. Non è il manifesto di un comitato per l’infanzia, ma di un’agenzia di cremazione. In effetti, secondo attendibili modelli previsionali, qui si va ad aumentare a tal punto che una catastrofe epocale presto ci decimerà: dei futuri dieci miliardi di umani uno ne resterà. Allora sì che ci sarà da trovar spazio per le salme! Jünger vagheggiava l’impresa di un camposanto dai posti illimitati, tra gli anfratti della Cappadocia. Il genio fiorentino propone un modello di cimitero-spartitraffico: eretto nel XIX secolo fuori dall'abitato, riadattato dal Poggi a rotonda in mezzo ai viali, il Cimitero degli Inglesi è oggi un condominio con 1400 abitanti! A Sarajevo, durante la guerra, hanno fatto lo stesso: i morti infilati nelle aiuole, nei parchi, dentro le rotonde. Infatti, mentre l’ONU discuteva sul da farsi, la gente là moriva, eccome. E in Siria? Ne avranno abbastanza di aiuole?


Pubblicato in "Cultura Commestibile" n.33, con "Il Nuovo Corriere di Firenze" del 17/9/2011

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