Carlo Cuppini

giovedì 14 novembre 2013

intrappolati a reciproche mani

orecchie d'elefante per foderarsi nel sonno
lembi d'orecchie morbide per farsi un paio di scarpe
adatte a traversare le acque profonde
fino a raggiungere indenni la terza sponda

anche i vecchi sono stati bambini
nonostante i ritratti impietosi di domani
si uccide ogni volta che si può
come zanzara il segreto dell'anima

non siamo noi stessi non siamo gli altri
qui si sorseggiano bevande calde
che ti rimettono al mondo in un istante
saremo salvi in un gioco di sguardi


* l'incipit fa riferimento alla graphic novel di Giorgio Fratini Sonno elefante