Carlo Cuppini

martedì 25 maggio 2021

"Il mistero delle meraviglie scomparse", recensione di Milena Scaramucci

Siete pronti a salvare il mondo dalla Guerra? Vi state chiedendo ma come, perché? Ve lo mostrano Francesca e Filippo, che non si sono persi d’animo un attimo dopo il primo istante di incredulità quando quella mattina tutte le meraviglie di Firenze all’improvviso non c’erano più. Chi sono Francesca e Filippo? Ma sono loro!, i protagonisti del Mistero delle meraviglie scomparse di Carlo Cuppini per Marcos y Marcos

Il mistero delle meraviglie scomparse è un inno avventuroso alla pace, alla fratellanza (e alla sorellanza) tra popoli, stati, sorellone e fratellini. È il canto vittorioso dell’alleanza con le forze profonde della Terra – ooooohps, dell’acqua! – in nome della bellezza della condivisione nel carosello sorprendente, un po’ pauroso e alla fine divertente di apparizioni e sparizioni della Sfinge, della Muraglia cinese, degli Uffizi, del Colosseo, del Taj Mahal, del Ponte di Brooklyn, della Torre Eiffel, i Moai… in giro per il mondo.

Il racconto delizioso e divertente, dalle pensate piacevolmente incredibili, è arricchito con descrizioni originali. Sorretto dalla trama chiara di un mistero coinvolgente, scorre come un ruscello di montagna, lo si segue con il piacere frizzante della scoperta e l’attenzione dei bimbi agli insegnamenti di un vecchino (anche se questo forse è un po’ strano). E allora si sale con un balzo su una barchetta a motore che schivando gli attacchi del pesce siluro risale la corrente fin su su, dove il responsabile di tutto può ascoltare. E fantastici incontri possono chiarire (o complicare?) quanto ancora deve avvenire.

Un ultimo avvertimento: fiumi giocherelloni, state attenti alle burle perché non si sa mai cosa possano causare. Ma no: “Non può essere successo davvero” “Ma vi pare che i monumenti possano cambiare di posto?” “Via, è solo una storia che si è inventato qualche matto, e tutti ci abbiamo creduto!”

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Recensione di Milena Scaramucci pubblicata qui.

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