Carlo Cuppini

giovedì 3 dicembre 2009

60 - "perché non posso immaginarlo diversamente"

Leggo ora il tuo scritto su Giovanni e le lacrime mi inondano gli occhi. E' una persona che non dimenticherò mai. Ricordo che per anni ho portato con me la sua poesia, era nella tasca della mia borsa di pelle, quella che usavo per l'università. Era come un portafortuna, ma poi l'ho così consumata che ho deciso di custodirla in uno dei miei diari a casa ad Urbino, ben protetta in uno scatolone.
Giovanni era pura energia quando l'abbiamo conosciuto e amava la vita. Quando abbiamo saputo che era fuggito ho esultato, perchè non si può imprigionare un'anima libera, non si può uccidere colui che ama.
Per me Giovanni rappresenta la libertà ed il sorriso.
Quando sono triste e la mia vita non mi soddisfa penso sempre alle parole di Giovanni.
Penso al suo cuore puro, perchè lui era puro ed era curioso e tutto sembrava facile quando parlavi con lui.
Io spero sempre che lui sia felice e libero, perchè non posso immaginarlo diversamente.
Debora

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