Carlo Cuppini

domenica 20 giugno 2010

Dietro la casa una casa

dietro la casa una casa
nascosta dai rami
(ma non c'è dubbio che c'è: s'intravede)

la prima casa è abitata da te molto vecchio
e lo scruti quel vecchio che non ti assomiglia
che appare e scompare sciabattando (ti figuri)
oltre gli infissi della finestra
e acquattato sul ramo ti sfarini di terrore
pensando che lui possa alzare
lo sguardo e inchiodarti
rivelarti il segreto del vostro
inesplicabile essere uguali – lo stesso

nell'altra casa più dietro
non sai
se c'è il tuo sudario
che aspetta
oppure il bambino che eri
che ancora
ti scrive messaggi

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