Carlo Cuppini

martedì 19 novembre 2013

episodici no

episodici no
ai combustibili spenti
alla gola mirare più in alto
quando brucia la casa del padre
a seconda delle fonti
trasferiti in salotto
deportati in salotto
se siamo almeno in due
e non più di due
per una felicità messa a norma
per uno specchio più conforme
ai combustibili spenti

domenica 17 novembre 2013

cinesi

quando saremo cinesi
canteremo canzoni cinesi
andremo in giro a ammazzare i cinesi
avremo pensieri cinesi
ricordi e speranze cinesi
saremo post-comunisti alla maniera dei cinesi
guarderemo il mondo da cinesi
senza sapere di essere cinesi

giovedì 14 novembre 2013

inseparabili

siamo abili nella composizione dei morti
i camion scaricano i viveri in mezzo alle strade
come possiamo proteggere questi momenti?
si preoccupava che l'orgasmo avvenisse al contempo

sparano i lacrimogeni facendo salotto
momenti che non durano per sempre quasi mai
lasciano rughe profonde nello spazio tra i volti
sarebbe terribile sopravviversi l'uno all'altra

il libro della gioia è trascritto sulle mani
a disposizione di tutti con quei denti sul palmo
il pensiero non può neanche pensare la possibilità
bisogna bloccare il passaggio a livello mettendosi in mezzo

il vento oggi ha scosso gli alberi ha scardinato il tetto
bambini ci guardano da in fondo al tunnel con gli occhi grandi
dopo il miracolo non puoi più permetterti il lusso
è il momento di concedersi alla commozione

intrappolati a reciproche mani

orecchie d'elefante per foderarsi nel sonno
lembi d'orecchie morbide per farsi un paio di scarpe
adatte a traversare le acque profonde
fino a raggiungere indenni la terza sponda

anche i vecchi sono stati bambini
nonostante i ritratti impietosi di domani
si uccide ogni volta che si può
come zanzara il segreto dell'anima

non siamo noi stessi non siamo gli altri
qui si sorseggiano bevande calde
che ti rimettono al mondo in un istante
saremo salvi in un gioco di sguardi


* l'incipit fa riferimento alla graphic novel di Giorgio Fratini Sonno elefante