Carlo Cuppini

mercoledì 3 agosto 2022

Mascherine a scuola - anno III

Prima di quella contro il green pass, la mia battaglia più accesa è stata quella contro le mascherine al banco nelle scuole.


In questi ultimi giorni abbiamo sentito alcune notizie interessanti intorno a questo tema.


La fondazione Gimbe sostiene che a settembre sarà necessario tornare a scuola con le mascherine perché nelle aule non sono stati installati sistemi di ventilazione e areazione. Per mio figlio che andrà in prima elementare sarà la sua prima mascherina. Per la mia grande sarà il terzo anno di scuola con la mascherina. Come loro, milioni di bambini e ragazzi.


Bassetti, commentando gli esiti di due ricerche convergenti nei risultati, una inglese e una scozzese, ci spiega che le rare e gravissime epatiti che hanno colpito alcuni bambini anche in Italia sono un frutto di lockdown, restrizioni e mascherine: cioè della mancata esposizione dei bambini per un tempo prolungato a virus comunissimi.


Una ricerca giapponese pubblicata su Nature ha rilevato che con l’uso prolungato della mascherina proliferano all’interno della stessa, e sul viso, funghi e batteri, alcuni dei quali potenzialmente responsabili di infezioni.


Tornando un po' indietro, l’OMS ce lo dice da due anni e mezzo che l’uso delle mascherine nelle scuole, soprattutto per i bambini, può comportare disagi e problematiche a livello di apprendimento, sviluppo emotivo e relazionale, sviluppo cognitivo, comprensione e comunicazione. Come ce lo dicono autorevoli pedagogisti, come Daniele Novara.


E la ricerca dello IIT già un anno fa ci diceva che i bambini dai 3 ai 5 anni non riconoscono le emozioni di un volto coperto dalla mascherina.


E numerosi garanti per l'infanzia si sono espressi contro questa misura, evidenziando i danni che produce – solitamente sottaciuti o negati, perfino dalla Società Italiana di Pediatria.


Aggiungo un aneddoto personale: quando è venuto meno l’uso ossessivo delle mascherine ovunque, ho visto per la prima volta il viso di una barista in un bar dove entro quasi ogni giorno. Era stata assunta da pochi mesi e non l’avevo mai vista senza. Non l’avevo mai vista sorridere, anzi, mi pareva che mi si rivolgesse con un’aria accigliata e ostile. Invece mi sorrideva. L’ho scoperto la prima volta che l’ho vista senza mascherina. Sorrideva. Soltanto con la bocca, però. I suoi occhi restavano fermi, come la fronte. “Caspita, mi ha sorriso ogni volta, e io non lo sapevo!” mi sono detto, abbastanza scosso da una tale scoperta. E subito dopo ho pensato ai bambini. Quelli che non hanno mai visto il volto delle loro maestre in questi due anni e mezzo. E magari pensano che non gli abbiano mai sorriso. Oppure il contrario. E quelle parole un po' brusche saranno state una sgridata o una battuta? Lo stesso vale per alcuni compagni, quelli che non frequentano fuori dalla scuola. La sicurezza del linguaggio più immediato, il linguaggio non verbale delle espressioni facciali: di questo li abbiamo privati, dicendo a noi stessi “non c’è problema”. E, nel caso di nostri cedimenti, rincarando la dose ripetendoci che “i loro nonni sono cresciuti sotto le bombe, e sono cresciuti sani”.  


Torniamo al principio del post: la fondazione Gimbe ci dice che a settembre la scuola riaprirà con l’obbligo di mascherina perché non sono stati installati i sistemi di areazione. Allora, delle due l’una: 


Se avesse ragione Gimbe, e i sistemi di ventilazione erano tanto cruciali per poter tornare a scuola senza mascherina, allora chi non si è curato di garantire questo intervento, e avrebbe avuto il potere di farlo, dovrebbe andare in galera [se questo termine non piace ai censori di Fb, può essere tranquillamente sostituita con il più affabile "casa circondariale", o il più freddo "istituto penitenziale", o il più popolaresco "gattabuia"]: perché oggi si attenta - ancora - alla salute fisica e psichica dei nostri figli, per via di una omissione. E gli scienziati, i politici, gli opinionisti, che hanno passato gli ultimi 12 mesi ad applaudire la persecuzione dei non vaccinati (o non abbastanza vaccinati) e si sono “dimenticati” di pungolare il governo su ciò che andava fatto e invece non veniva nemmeno immaginato (ma Draghi era il migliore, andava solo elogiato), ebbene questi meriterebbero un unico epiteto: simpatici unicorni glitterati [nel post originale l’epiteto era un altro: una sola parola che inizia con la “i” e finisce con la “i”, plurale, di nove lettere; vediamo se questa versione dà meno fastidio ai censori di Fb].


Se invece Gimbe non avesse ragione – magari perché è ora di accettare la convivenza con il virus, come stanno facendo in altri Paesi, o perché il virus è diventato più buono e non attacca più l’endotelio, come dichiara il presidente dei virologi Caruso sulla base di solide evidenze di laboratorio, o perché l’immunità generale è ormai vastissima… – ebbene allora qualcuno dovrebbe essere messo in galera [idem come sopra] per procurato allarme, dal momento che questo allarme condizionerà, o potrebbe condizionare, le scelte del governo, inducendolo a compiere scelte che costituiranno un attentato alla salute dei nostri figli.


Quando dicevo che il green pass era un immenso, infame, sconvolgente diversivo, utile solo a far sembrare che il governo facesse qualcosa di incisivo e muscolare, mentre - di nuovo - non faceva niente di niente di niente rispetto alla progettazione della inevitabile convivenza con il virus, intendevo esattamente questo: creare un capro espiatorio, e per il resto occuparsi delle transazioni dei capitali finanziari.


https://www.ansa.it/.../gimbe-senza-aerazione-a-scuola-a...

https://twitter.com/ProfMBassetti/status/1552303623614382080

https://www.corriere.it/.../epatite-acuta-bambini-causa...

https://www.ilsussidiario.net/.../mascherine.../2377882/

https://www.who.int/.../WHO-2019-nCoV-IPC_Masks-Children...

http://www.vita.it/.../che-pasticcio-le.../159822/

https://www.rainews.it/.../covid-caruso-il-virus...




PS.
Questo scritto non era nato per stare qui sul blog, ma su Fb. Tuttavia, poiché i censori del social network lo hanno cancellato perché sarebbe un caso di "disinformazione che potrebbe causare violenza fisica", ho deciso di salvarlo qui.

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