Carlo Cuppini

venerdì 4 dicembre 2009

61 - che sia

angelo
potenza primordiale
venuto al nulla
prima
che ogni dio venisse a dio
prima che un mondo
venissemesso al mondo
e prima che noi
ti raggiungessimobagnati
dallo stesso umido nulla
o persi in mezzo a quel nulla
noi che non lasceremo traccia
come il tuo volo puro nel cielo
tu che sei giunto qui
prima che la prima
immagine sacra
scolpisse il primo
pensiero
grande pennuto
che se invocato
piombi addosso dall'alto
in un istante
con tonnellate di piume
e ali
a soffocare
e salvare
con affetto paleolitico
maternale e totale
di volatile preistorico
di mostro rettile corazzato
e nudo e
invulnerabile
indifferente ai cambi di stagione
ai passaggi di religione
al fluire di epoche e mode
e ideologie
civiltà
sordo al frastuono
della storia e delle
storie
tu sempre lì
impresso nel tuo cielo
vuoto o di pietra
che sia
impresso o scolpito o
sparito
tu assenza con un grido
assenza con le ali
assenza con figura
assenza che porti coraggio
e salvezza
e presenza
tu teso là
a incidere il senso del volo
la traiettoria eterna
del nostro solo
abbandono

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