Carlo Cuppini

lunedì 4 giugno 2012

la chiamano nebbia

      la chiamano nebbia
anche se i fiori sono già nella serra
anche se un uomo inquietante una notte
a torso nudo in mezzo alla strada
ha cercato di fermare la mia auto
ed era dicembre e lui pareva pazzo
      la chiamano nebbia
anche se gli aerei sono tutti partiti
mentre gli elicotteri continuano a roteare
insopportabili sopra le nostre teste
e all’angelo hanno tagliato le mani
come fecero al cadavere di Che Guevara
dopo avergli scattato la fotografia
      la chiamano nebbia
anche se i chiodi puntellano il fegato
come contrafforti la navata centrale
e i fanali hanno tagliato la notte
e i fatti poi si sono avvicendati
      e la chiamano nebbia
anche se si tratta di un’attesa
perché qui si finisce davvero
mentre uno è girato

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