Carlo Cuppini

mercoledì 28 luglio 2010

Anche se

per a. s. 
in cambio di un paio di scarpe

Ognuno è affezionato alla sua cella
per questo si sta dove si sta
anche quando non va
quando il caldo consuma le sinapsi
e l'umido ingrossa gli interstizi
le piante grasse implodono
e le termiti divorano il letto.

Ognuno resta dove sta
in questo lungo vuoto di storia
anche se l'angelo sta accucciato sul tetto
enorme e scuro in attesa
animale notturno di buio
lo sguardo fisso sulla montagna
dà le spalle alla nostra città.

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