A fine dicembre uscirà il mio libro che raccoglie poesie scritte negli ultimi dieci anni (e ampiamente riviste in epoca covid). Il titolo è Quando le volpi puniscono gli uomini, l'editore è Ensemble Edizioni, la postfazione è firmata dal filosofo Riccardo Manzotti.
Carlo Cuppini
domenica 29 novembre 2020
"Quando le volpi puniscono gli uomini" - qualche parola di presentazione (mia e di Riccardo Manzotti)
domenica 22 novembre 2020
La casa brucia (favola della lunga notte)
LA CASA BRUCIA
favola della lunga notte
giovedì 19 novembre 2020
The Big One (Uno splendido domani)
THE BIG ONE
(Uno splendido domani)
Mentre le agenzie mettono a punto i dettagli del Grande Reset, e governi, attori economici e media - nel loro piccolo – edificano in fretta (a volte con una tenera inconsapevolezza) le strutture, le infrastrutture e le sovrastrutture del mondo a venire… la natura, l’arte, il sacro, continuano a parlare una lingua selvaggia e autoctona, che non ha punti di contatti con quella del potere: perché in ogni sua sillaba rivela la discendenza dalla parola originariamente assente: il silenzio. Una lingua destinata a scomparire definitivamente dalla percezione di chi non avrà orecchie che per le parole validate per un utilizzo all’interno del condominio dell’omologazione.
mercoledì 18 novembre 2020
CONTRO LE MASCHERINE AL BANCO (E NON SOLO): UN PASSO IMPORTANTE
Questa mattina ho ricevuto una email di risposta dal Garante per l’Infanzia di Trento, in merito all’appello contro la mascherina al banco che ho inviato a lui, come a tutti gli altri Garanti regionali, e alle massime istituzioni nazionali. Con le 700 firme di chi, da tutta Italia ha aderito all’appello. Nell’email si afferma che dopo molte sollecitazioni compresa la nostra, il Garante ha inviato una lettera aperta alle istituzioni nazionali e regionali, che mi viene inoltrata. Mentre la leggevo mi sono venute le lacrime agli occhi: è un documento di straordinario valore morale, una difesa a oltranza dei diritti dei bambini e dei ragazzi, un’affermazione dei nostri inderogabili doveri di adulti nei loro confronti, la rivendicazione per tutti, giovani e adulti, di un concetto di salute che va ben oltre gli aspetti strettamente medicali. Quel concetto ampio e profondo di salute, di bene e di vita, individuale e sociale, che è stato completamente spazzato via in nome della pandemia.
lunedì 16 novembre 2020
700 firme contro la mascherina al banco
In questi giorni ho ricevuto moltissime adesioni all’appello contro la mascherina al banco, oltre 700, e ho passato diverse ore del fine settimana a ricopiare le firme sotto la lettera. Avrei voluto scrivere una riga di conferma e di ringraziamento a tutti, soprattutto a chi ha lasciato nella email anche pensieri e testimonianze, a volte struggenti; ma dopo le prime 150 ho preso atto che l’impresa era superiore alle mie forze e al mio tempo. Vi ringrazio tutti qui. Questa sera stessa invierò la lettera ai destinatari e agli organi di stampa sperando che l’appello possa avere ascolto e visibilità. Mi impegno a scrivere una email collettiva, a tutti i 700 firmatari, prossimamente, per raccontare se ci saranno riscontri e sviluppi.
giovedì 12 novembre 2020
APPELLO CONTRO L'OBBLIGO DI MASCHERINA AL BANCO
Ill.mi
Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte
Ministro della Salute, Roberto Speranza
Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina
Coordinatore del CTS, Agostino Miozzo
Presidente del Consiglio Superiore della Sanità, Franco Locatelli
Vicepresidente UNICEF Italia, Carmela Pace
Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza
Garanti regionali per l’Infanzia
13 novembre 2020
“In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l'interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente.”
Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, Art. 3
Siamo profondamente turbati dalla decisione del Governo di imporre agli studenti a partire dai 6 anni la mascherina anche al banco, per tutta la durata della permanenza dentro la scuola, quindi per cinque, sei o otto ore consecutive, tolto il momento del pranzo.
Siamo perfettamente a conoscenza della situazione epidemiologica del Paese e come tutti siamo attenti, partecipi e preoccupati. Tuttavia, questo non ci impedisce di interrogarci su una misura che non appare basata su un’attenta valutazione del rapporto rischi/benefici; soprattutto se questa misura non è “neutrale”, ma investe pesantemente la vita dei nostri figli, di tutti i bambini e adolescenti che, come adulti, abbiamo il dovere di proteggere.
Riteniamo che l’obbligo della mascherina al banco sia una misura:
- di non evidente necessità rispetto alla specifica situazione epidemiologica dentro le scuole;
- che può penalizzare l’apprendimento e lo sviluppo relazionale;
- che espone bambini, adolescenti e giovani a rischi potenziali, descritti e documentati dall’OMS, alcuni dei quali sono legati alla stessa covid-19, con aumento del rischio di contagio anche per i compagni, il personale scolastico, le famiglie e la comunità tutta;
- espressa in modo non evidente e incontrovertibile nel DPCM 3 novembre.