Quattro anni fa Fidel Castro è sparito dalla scena cubana e internazionale. Aveva 80 anni ed era alla prese con una grave e lunga malattia. Il potere è passato al fratello Raul, che ha continuato ad amministrare la politica cubana senza particolari cambiamenti. Soltanto pochi mesi fa il Lider Maximo è tornato alla ribalta, palesandosi attraverso alcuni media cubani. Da quel momento ha rilasciato una sequela di dichiarazioni sconcertanti; per esempio, ha detto che negli anni successivi alla rivoluzione gli omosessuali sono stai perseguitati e hanno subito gravissime ingiustizie. Ha specificato che di queste ingiustizie il responsabile è lui stesso. Sono seguite altre analoghe uscite, spesso brevi, lapidarie, apparentemente incidentali. Pochi giorni fa, nel corso di un'intervista, tra una battuta e l'altra ha affermato che il modello socialista non è più adatto a Cuba. Non ci sono state spiegazioni.
Quando ho letto la notizia sul sito di un giornale, ho pensato inconsciamente a uno scherzo della redazione. Poi ho realizzato che non poteva essere così. Allora una domanda si è fatta avanti lentamente: che cosa è successo in questi quattro anni mentre Fidel Castro ha lottato contro la malattia? Che cosa può essere successo a un uomo per portare a un tale, inatteso, inspiegabile, eclatante cambiamento?
Non so che cosa sia successo. Ma mi viene voglia di immaginare quello che potrebbe essere successo. Il dolore, la malattia, un angelo, Dio, un incontro, una donna, un bambino, un prete, un ufo, un animale, un ricordo...?
Vicina o lontana dal vero che fosse, questa sarebbe una bella storia da raccontarsi.
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