"Vola, bambino, non volare
tanto in alto non puoi arrivare
Vola, bambino, non volare
quello che vuoi non lo puoi ottenere
Ascolta: l'uomo non è fatto per volare
altrimenti nascerebbe con le ali."
"Se non fossi fatto per volare
non sarei nato con la voglia di volare."
Bambino, volare ti ho visto davvero
certo in fotografia, non dal vero
gambe all'aria testa in giù
sbalzato dal paraurti
rimbalzato sul cofano sulla lamiera
dell'automobile che ha tirato dritto
ha accelerato mentre tu
la fronteggiavi con un sasso nel pugno.
Bambino, quell'uomo che guidava
e ti ha spezzato una gamba soltanto
(giusto perché Allah ti guardava)
chissà se ha chiuso gli occhi e spinto sul pedale
o se piuttosto non li ha sgranati bramoso
di non perdersi nessun dettaglio
dell'istante dell'impatto
della tua espressione allibita
mentre davvero ti staccavi da terra
e picchiavi la testa sul vetro
e andavi gambe all'aria verso il cielo.
Bambino, col sasso nella mano
intendevi volare in altro modo
volare nel senso di lottare
per uno scampolo di dignità
- se ne resta -
per far vedere agli occupanti
che c'è del sangue nelle vene
di chi è stato schiacciato e cancellato.
Bambino, avresti cominciato a volare
liberando il tuo corpo dal peso di una pietra
che avrebbe graffiato il parabrezza di un colono
gesto che ti avrebbe sollevato
in un attimo di verità di giustizia
nell'ombra pallida di una gloria
puramente simbolica
l'unica che a te e alla tua gente
è concessa.
Bambino dall'altra parte del Mediterraneo
noi che stiamo di qua ti raccogliamo
- guardando la foto - da terra col pensiero
noi che a suo tempo abbiamo cacciato
gli invasori noi che in un breve
istante della Storia abbiamo volato
lanciando a chi ci calpestava
ben altro che pietre e sassi
http://www.repubblica.it/ipad/gallerie/2010/10/09/foto/colono_israele_investe_bambini-7903096/1/index.html?ref=search
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