La notte trasecolata nel giorno
il Secolo confuso all'Eterno.
Il centro commerciale è paradigma
dell'esperienza unità di misura
del non-spazio/non-tempo che ci è dato.
Non è la Storia che si è estinta
siamo noi a esser stati espunti da essa
deportati dalla città del linguaggio
nel campoprofughi-parcogiochi dell'insensato.
San Paolo si aggira balbettando il suo slogan
"non appartenete al Secolo date il vostro corpo
come sacrificio vivente"
che non ha più corrispondenza al reale
non c'è più Storia da cui appartarsi un momento
non c'è sacrificio né vivente né corpo.
La risata automatica del Presidente ci infesta
di suoni metallici la membrana cerebrale
consuma le cartilagini delle nostre mascelle
serrate ride tra le nostre sinapsi che spiano
in fila sgranate oltre il recinto del lager
un barbaglio di vita di vita reale
che però è un film.
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