Non ci resta niente
oltre a un rigagnolo di parole
che sgorga ci attraversa e modifica
e se taciuto ci abbaglia
senza poterlo rivendicare
la novità non si àncora ancora
torniamo a essere rimasticati
risospinti nel sacco gastrointestinale
quando arriva la fame rimasticati
dai gatti ciechi del quartiere
che cantano sinfonie di detriti
i denti marci di macerie
chi di noi è restato e resiste
è soltanto la carie
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