blog di Carlo Cuppini

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giovedì 25 ottobre 2012

bollettino #5: omìni (passare)

– omìni, òmini, omìnidi – òmo zigoto, con zigomi e gote, ad esempio, gli zigomi uguali, agli zigomi, zigoti, con peli di pelvici, sulle gote, òmini lupus, quindi, con gote eguali all'uguale, di gote, ad esempio, sinonimo di uguale, uguagliato, ungulato per lupus, l'eguale, il comune, il massimo comune, possibile, bene comune, multiplo dell'uguale, comùn denomìna, comunàl, comunardo, comminato, minato – ugualmente ineguale, nel comune del minimo comùn, nominato, ineguale, inguinale, equanime – è qua, già, là e qua – squacchero, nominato indicato, massimo, indicizzato – innominato nominabile, inomìnide, a eguali disòmini, imparentato, di specie uòmica, eguali in ispecie – all'indice!, nel fattispecie – e tu: fattispecie, aggrègati, sgrègati, gregoriànati, d'incanto, d'un canto, di gregorio – di samsa, di specie, d'oliva, di olivo, di òmo, di olio, di sansa, di samsa – tu, gregor: disgórgati, desegrègati, tra lepidotteri di specie diverse, eguali, ineguali, nella fattispecie – lepidotteri, lepidottóri, laureati, ad honorem, ad harem, alberghi ad ore – e quindi tu: suòmati, disuòmati, sgrègati, sfattuòmati – nella fattispecie, tu: sfattispecie, lepidòtterati, e pigrècati, pigramente, pigolando aritmetica, e poi diàmetrati, e dilàpidati, circonferendo la cerchia, circonferente la virgola, tre periodico, per, gli eguali, della specie, uòmica, inuòmata – tu disuòmati, ancora, nel periodico, tre, in fattispecie, despèciati
                                 – Felice Baum esce di casa, al confine con la specie, esce in ciabatte, in vestaglia, in tenuta da letto, dalla soglia, vede duecento cavalli, passare, marroni, tutti marroni, dirigersi ognuno verso la piccola porta, aperta nella  muraglia, di pietre, la attraversano piano, lentamente, con ordine, uno alla volta, tutti marroni, lucenti, nella luce dell'alba, dell'alba di sera, nella fattispecie, a metà pomeriggio, prima di rientrare in casa, ognuno col suo cavaliere, un uomo una donna, ragazzi, per lo più giovanotti, bambini e bambine, si girano tutti, non tutti insieme, pochi per volta, prima che arrivi il turno, che si avvicina il momento, di passare, nella fattispecie, la porta, il passaggio, si voltano tutti, salutano alzando una mano, poi passano, nella fattispecie, li guarda passare –

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