Alla luce di questa scadenza sembrerebbe che il recente scontro Israele-Gaza è avvenuto con perfetto tempismo per mettere in secondo piano questa richiesta cruciale e screditare politicamente Abu Mazen, che è stato privato di ogni peso nel negoziato tra Israele e Hamas per la tregua.
Israele ha scelto di avere un'interlocuzione diretta con Hamas (passando per i fratelli musulmani al potere in Egitto) e di rinunciare alla partnership con i moderati, e legittimi rappresentanti del popolo palestinese, dell'ANP, dando paradossalmente legittimità ad Hamas.
La destra al governo in Israele e Hamas condividono l'obiettivo di impedire la nascita di uno stato palestinese entro i confini del '67. Come nella guerra fredda (anche se in questo caso la temperatura è un po' più alta), la destra israeliana e Hamas hanno bisogno l'una dell'altro per giustificare il mantenimento dello status quo che fa gioco ad entrambi.
Invito con forza il governo italiano a non assecondare questa aberrazione politica e a votare per il riconoscimento della Palestina come stato osservatore all'ONU.
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