Promemoria:
acuminare
lo spirito critico
affinare
l’intelligenza
ancora di più
a partire dalle minuzie
se no non
se ne salta
fuori
e restiamo
galline
e il poeta del ‘200
non ci
perdò
nerà
A proposito del nuovo motore di ricerca islamico ImHalal: bisogna rilevare -purtroppo- che anche l’ottimo Internazionale nel darne notizia (16 ottobre) ha ripetuto la malevola imprecisione già comparsa su tutti gli altri media: si dice che, utilizzando tale motore di ricerca, di fronte alla richiesta di contenuti “proibiti” dall’islam la ricerca si bloccherebbe: che questo non sia vero può verificarlo chiunque digitando “sex” o altro del genere su ImHalal: semplicemente, appare un avviso che segnala la possibile natura “illecita” del contenuto, rimandando all’utente la scelta di continuare o meno nella sua navigazione: basta un semplice clic per andare avanti: nessuna censura, quindi.
Sembra un’inezia, e non dubito della buona fede del redattore che ha scritto le tre righe in questione: ma sono convinto che il nefasto mito del “conflitto di civiltà” venga alimentato anche da queste piccole imprecisioni: che finiscono sempre per mistificare gli altri in senso peggiorativo, facendoli apparire in genere dei poveri idioti in balia di culture sottosviluppate e di società proibitive e illiberali più di quanto non siano realmente.
Intanto in Italia, recentemente, abbiamo rischiato di vedere promulgata una legge che avrebbe portato alla soppressione di tutti i blog che non fossero gestiti da un giornalista iscritto all’albo. Chissà se i giornali arabi o iraniani ne hanno parlato, e in che termini...
Nella società che si ispirano all’islam ci sono molte cose che dal nostro punto di vista liberale e moderno andrebbero criticate: non ce ne inventiamo altre, per favore: cerchiamo di tenere a bada la nostra immaginazione, quando non serve: rendiamo giustizia alla realtà -è troppo bella e preziosa così com’è, senza bisogno di semplificazioni e mistificazioni- e alla nostra intelligenza - meravigliosa quando si dispiega come una dea sorridente e alata.
In alternativa, diventeremo prima o poi tutti "bruti" leghisti, e perderemo per sempre il fantastico treno della “virtute e canoscenza”, per il quale il poeta ci ha regalato l’abbonamento a vita. Dobbiamo solo tirarlo fuori dal cassetto e utilizzarlo.
Nessun commento:
Posta un commento