nato precoce
in scoppio di primavera
- ma ora inverno
e allora sia
malinconia sia
che la felicità non è senza
sua parte intima dolente
suo dolce languore
che rilassa palpebre
lucida occhi
la ferita di vivere
essere
mancante di tutto
ed esserne cosciente
essere
in condizione di necessità
di essere soccorso
di cercare compagni
condividere destini
ché da solo un destino
non ne fa uno
e saperlo
davanti al mare in burrasca
anche solo sul bordo
volerlo
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