Egregio Presidente Giorgio Rembado,
mi permetto di scriverle per esprimerle la mia (e, ne sono certo, non solo mia) profonda inquietudine relativamente all'incresciosa questione dell'aggressione alla scuola italiana e alla Divina Commedia mossa dalla misteriosa (ma a quanto pare potente) associazione Gherush92.
Questi signori, che celano identità e curricola dietro un nome collettivo, non hanno chiaramente alcuna credibilità o autorevolezza, e questo è senz'altro chiaro a qualunque persona dotata di buonsenso. Eppure Gherush92 si presenta come un "comitato per i diritti umani" accreditato presso i più importanti consessi internazionali, a partire da diverse Agenzie delle Nazioni Unite. Sarà vero o non vero? A me non è dato sapere; non mi risulta però che qualcuno abbia sconfessato queste dichiarazioni o quanto si legge nel sito dell'associazione riguardo a tali prestigiose entrature e relazioni. E se fosse vero resta il mistero di come possa un soggetto tanto screditato essere interlocutore di tanto importanti organismi. Ma non è di questo che voglio parlarle.
Lei è certamente a conoscenza di tutti i dettagli dell'intervento di Gherush92 contro la Divina Commedia e contro la scuola italiana in genere. Mi limito a rinfrescare la sua memoria citando la conclusione del comunicato diffuso il 29 gennaio scorso (il secondo):
Una vera perla, che non meriterebbe neanche di essere presa in considerazione, se non fosse stata partorita da un soggetto che vanta un'autorevolezza ufficiale e dunque una probabile capacità di influenza. Nonostante la rivolta dei cittadini attraverso la Rete e le dichiarazioni di molti giornalisti e artisti, non mi risulta che il mondo accademico italiano abbia stigmatizzato tali deliri e sconfessato tout court l'associazione. Questo mi appare francamente incomprensibile, dato che il nostro Paese ha bisogno di tutto tranne che di ulteriori attacchi alla cultura e all'intelligenza. Soprattutto se provenienti da pulpiti sopraelevati e accreditati.
Probabilmente lei sa anche che la sua persona è stata tirata in ballo nel sopra citato comunicato, nei seguenti termini:
"[...] Per questo è necessario porre esplicite note, spiegazioni e commenti al testo, che presenta contenuti offensivi e razzisti. Gherush92 è disponibile a realizzare queste note critiche. Prendiamo atto, con soddisfazione, che per il presidente dell'Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola (Anp), Giorgio Rembado, può avere senso corredare l'apparato critico che accompagna la Divina Commedia in materia di razzismo, omofobia, islamofobia e simili."
Non ho trovato traccia di sue smentite, rettifiche, denunce di strumentalizzazioni, diffide, ma do per scontato che si tratti di una bieca falsificazione; mi auguro altresì che lei abbia preso opportunamente le distanze da quanto imputatole, per difendere la sua autorevolezza e la sua statura professionale.
Se per caso invece non lo avesse ancora fatto, la invito caldamente a ribattere, perché la questione è a mio avviso di una gravità inaudita e ritengo che nessuno si possa permettere di transigere su simili attentati che mirano a screditare la scuola italiana, prima ancora che la cultura in genere.
Con i più distinti saluti,
Carlo Cuppini
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LA RISPOSTA DI REMBADO E' SINTETIZZATA NEI COMMENTI
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LA RISPOSTA DI REMBADO E' SINTETIZZATA NEI COMMENTI
Sottoscrivo tutto
RispondiEliminaNon pubblico la risposta di Giorgio Rembado per rispetto della privacy; ma ne riporto qui il contenuto, dato che la questione è di indubbio interesse pubblico.
RispondiEliminaRembado sostiene di non conoscere l'associazione Gherush92 e non crede che tale associazione meriti di essere presa tanto sul serio. Pertanto non rilascerà alcuna dichiarazione; non lo farà anche per non dare importanza ad affermazioni così bizzarre. Rembado si compiace peraltro che l'associazione Gherush92 abbia ottenuto l'effetto opposto a quello (secondo lui) desiderato: infatti in seguito alla vicenda l'attenzione verso Dante è notevolmente aumentata.
Che dire? Ognuno faccia le sue considerazioni. E se qualcuno non fosse soddisfatto della risposta di Rembado, gli scriva a sua volta una email.
Giorgio Rembado è presidente dell'ANP che, pur condividendone l'acronimo, non è l'Associazione Nazionale Partigiani (e un po' viene da rimpiangere che non lo sia...) ma l'Associazione Nazionale Presidi