Voglio dire che questa abominevole trovata, costosa e puramente pubblicitaria (16 migranti deportati in Albania - e altri analoghi successivi trasferimenti - dovrebbero aiutare a "disgorgare i centri di accoglienza italiani"...) mi fa vergognare di essere italiano.
A questa iniziativa mi viene da associare un'altra pratica, ugualmente sconcertante e oscena, ugualmente sintomatica di un mondo malato e impazzito: il commercio (al contrario) dei rifiuti, per cui una regione o un paese, incapace di un'adeguata gestione, acquista da un'omologa entità territoriale la possibilità di cedere una certa quantità di materiale.
PS: Specifico, a beneficio di chi è sempre pronto ad agitare una bandiera in difesa del proprio club, che questa non è una presa di posizione partitica; perché anche gli accordi di Minniti con i libici mi hanno fatto provare la stessa vergogna. E anche, andando a ritroso, l'istituzione dei CPI (e tutte le sigle con cui hanno periodicamente risciacquato il nome di questi luoghi di internamento e tortura) e la loro gestione sotto i vari governi di centrosinistra che si sono avvicendati dalla fine degli anni Novanta.
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