blog di Carlo Cuppini

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mercoledì 26 settembre 2012

FONO 7 / Viaggio in Palestina - Aurora 28 settembre Firenze

qualche foto della serata...






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Venerdì 28 settembre - Circolo Aurora - p.zza Tasso, Firenze
h 19.30 dj set
h 22.00 e 24.00: videoproiezione e live set

FONO | 7
Viaggio in Palestina
reportage: Carlo Cuppini
live sound mix: Gea Brown





Nell'estate del 2009, all'indomani delle stragi di Gaza, Carlo Cuppini compie un viaggio in Israele e Palestina, passando per città arabe, campi profughi e villaggi alle soglie della miseria, attraverso i luoghi marcati dall'occupazione militare israeliana. 
Sono le sue stesse parole di scrittore e poeta, riportate qui di seguito, che restituiscono il senso profondo di questo lungo percorso condotto in solitario, che sceglie le forme dell'ospitalità, dell'incontro con la gente e della partecipazione diretta, per farsi carico del peso di un testimoniare che necessariamente viene prima di qualsiasi atto di comprensione e interrogazione sulle ragioni di un massacro, fisico e morale, che si ripete da oltre sessant'anni.



CARLO CUPPINI  /  NOTE SUL VIAGGIARE

Scrivere, come fotografare o disegnare, è viaggio. Il linguaggio che sta alla base di ogni disciplina artistica è quello dell'esplorazione meravigliosa dell'ignoto, della conoscenza amorosa dell'altro. Scrivere è un modo di mettersi in cammino. Il camminare dà corpo alla lentezza possibile, questa santa lentezza che ci è necessaria per osservare, incontrare, trovare il coraggio, lasciare che il pensiero e il sentire abbiano origine e destinazione. Nel muovere il passo, non ci si può più escludere dalla Storia. Essa a sua volta ci cammina sopra, ci calpesta. Oggi noi – la famiglia umana – siamo i protagonisti di un colossale processo di deportazione: siamo profughi, ci espellono dalla realtà per internarci a tappe forzate nel regno dell'insensato. Qui vige il totalitarismo analfabetico: la libertà è concessa finché non si prova a decodificare veramente ciò che ci circonda, ciò che siamo, il linguaggio del potere, l'accadere degli eventi, ciò che intercorre tra le persone, gli interstizi, i luoghi. La libertà di scelta è obbligatoria, come nell’acquisto di un dentifricio. Almeno finché, come in 1984 di Orwell, crediamo nel "2+2 =5". Altrimenti, libertà pensiero ed espressione sono ugualmente proibiti. Mettersi in cammino è l'incipit della militanza: per resistere, decostruire, vedere oltre la scenografia vittoriosa in cui è immersa la nostra disfatta. Lentezza è il solo grimaldello che conosco per scalzare la mistificazione. Poesia è la sola via per conservare la chiave del segreto, la clandestinità.


DUE FIORI PER LA PALESTINA

I.

Riposami gli occhi
canta una canzone
non saremo più soli
forse domani
forse già ora
andrà in pezzi la storia
lasciandoci incolumi
nella bolla del respiro
protetti dentro il cuore del boato
potremo così non sentire
le avulse profezie della strada
staremo qui fermi saremo
quasi umani figure
fatte uguali e non
sentiremo dolore


II.

Crollata la spalla
la luce in controluce
il lago nottetempo straboccato
la gente evacuata nel sole
terremoto bombardato dai droni

Non è la primavera che sale

Questo inverno di furore ci riguarda
dalla pagina finale del bestiario

Per l’igiene del tempo a venire
la lista dei morti alla mano
tacciamo


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Per la realizzazione del montaggio fotografico su cui è stato costruito il live set sonoro, sono state selezionate dal reportage di Carlo Cuppini le immagini relative ai i seguenti luoghi: il villaggio di At-Tuwani e la città di Hebron nel sud della Cisgiordania (West Bank), i campi profughi di Al Ain e Balata nei pressi di Nablus, il villaggio di Bil'in durante una manifestazione contro la costruzione del muro di separazione.
In occasione dell'evento presso il Circolo Aurora si è deciso di stampare su carta un'altra serie di fotografie tratte dal reportage, immagini che portano i segni del conflitto attraverso la forma mediata ma ugualmente incisiva di murales, poster e graffiti, fotografati in vari luoghi della Palestina.

CARLO CUPPINI
Carlo Cuppini vive a Firenze dove lavora come redattore editoriale. Nel 2011 ha pubblicato il libro di poesie Militanza del fiore (Maschietto Editore, prefazione Adriano Sofri). Articoli e testi poetici sono apparsi su quotidiani e riviste, tra cui “Alfabeta2”, “il manifesto”, “Latinoamerica”, e sui principali blog letterari. 
Ha un blog personale: http://militanzadelfiore.blogspot.com. Il diario del viaggio in Palestina si trova qui: http://viaggioinpalestina.blogspot.com


FONO - live sound mix on videos and photos
Dialoghi serrati tra suoni e immagini, in un ciclo di serate in cui il lavoro di artisti e fotografi trova una dimensione sonora attraverso live set che ne seguono passo passo gli sviluppi, nei video o nelle serie fotografiche.
Sonorizzazioni, selezione degli artisti e presentazione dei lavori esposti a cura di Gea Brown.
http://www.site-sync.com/artists%20gea%20brown.htm

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