La notizia sta già iniziando a circolare, quindi è arrivato il momento dell'annuncio ufficiale: Il mistero delle meraviglie scomparse (sottotitolo: Storia di un fiume in vena di scherzi, di due bambini coraggiosi e di una guerra che non scoppiò) sarà in libreria dal 5 maggio.
L’accoglienza che questo racconto fantastico ha ricevuto da un editore importante e raffinato come Marcos y Marcos è per me motivo di grande soddisfazione. Devo ringraziare soprattutto Claudia Tarolo, che ha creduto subito in questa fiaba moderna e, con straordinaria sapienza editoriale, ha permesso ai suoi piccoli protagonisti di prendere il volo.
Un fratello e una sorella. Firenze e la campagna toscana. Un mistero che getta il mondo nel caos. Le paure degli adulti. Le scuole chiuse, la vita sospesa. La minaccia di una guerra mondiale. Un viaggio lungo l’Arno, fino alla sorgente misteriosa, dove forse si troverà la soluzione dell’enigma e il modo per rimettere le cose a posto. Un’avventura che getta i due bambini a contatto con il loro coraggio, con le loro paure, con la forza della loro unione… Perché a volte bisogna cavartela da soli. Se poi arriva qualche aiuto magico… tanto meglio!
Questa storia, che pure è nata prima dell’epoca pandemica, è anche una metafora di qualcosa che tutti abbiamo vissuto: un'interruzione della normalità, uno smarrimento di fronte a qualcosa di enorme, con cui anche i più piccoli hanno dovuto fare i conti.
L'immaginazione ci può aiutare? Sì, l’immaginazione ci può aiutare.
Il mistero delle meraviglie scomparse è un racconto con gli occhi dei bambini, in ascolto della voce dei bambini, che si rivolge alle bambine e ai bambini. Anche a quelli che continuano a vivere dentro di noi adulti, naturalmente.
Spero che leggendo questo libro, da soli o insieme ai bambini che amate, possiate farvi trasportare lontano, lontano, lontano… nel coraggio e nel mistero.
E per le scuole e i contesti educativi che vorranno adottarlo come libro di lettura, con l’editore stiamo preparando una serie di materiali di approfondimento sulla città, la sua storia, l’arte, il territorio. E – lo confesso – ci stiamo divertendo un mondo. Ma di questo vi parlerò meglio più avanti...
Qui la pagina dedicata al libro sul sito della casa editrice.
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