blog di Carlo Cuppini

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domenica 8 gennaio 2012

Canone e cani


Affacciato alla finestra guardavo il colle di Fiesole. Loro piombarono in casa sfondando la porta. Erano in tre: un dobermann, un pitbull e un mastino. Erano gli ispettori della RAI. Disse il mastino: “Da otto anni non paghi il canone!”. Replicai: “Non ho la tv”. “Vedremo!”, fece il pitbull iniziando ad annusare. “Avete un mandato di perquisizione?”, domandai. “Non ci serve il mandato!”, abbaiò il dobermann. E tutti si lanciarono alla ricerca. Restai calmo finché non vidi il mastino sbavare sul letto. Allora presi la scatola-scatena-tornadi, comprata anni fa in un bazar. La aprii e in un istante i cani vorticavano per aria, guaendo come chiwawa. Il turbine li condusse fuori dalla finestra, e sempre più in alto e lontano. Affacciato ripetei: “Non ho la tv”. Il mastino gridò: “Non è possibile! Saresti un paradosso sociale, un’anomalia della specie!”. “Portate ai vostri capi i saluti dell’ornitorinco”, dissi io. Non mi sentirono: erano già spariti oltre il colle di Fiesole.


(Pubblicato su "Cultura Commestibile", inserto de "Il Nuovo Corriere", edizioni toscane, 7/1/12)

1 commento:

  1. ho iniziato a pagarlo quando si è passati al digitale terrestre. devo ancora accendere la tv.
    ma pago, perché siamo in 2 e abbiamo 6 computer e a quanto pare se hai uno schermo in casa paghi.

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