blog di Carlo Cuppini

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giovedì 19 luglio 2012

Viaggio in Viet Nam #1: preparativi

Nessuno li aveva invitati e non glielo aveva ordinato il medico.
Allora perché gli americani sono andati in Viet Nam e ci sono restati 13 anni? 
Certo, le ragioni di stato e le ragioni geopolitiche erano e sono evidenti. Ma noi umani dobbiamo ostinarci a credere che la ragione di stato e le ragioni geopolitiche non possono giustificare nemmeno che si torca un capello a un bambino. Altrimenti il mondo è già finito ieri. 
Allora che senso hanno avuto il milione e passa di morti (c'è chi dice 2 e chi dice 3 milioni) tra la gente vietnamita, e i 58.000 morti tra la gente americana, e i 10 milioni di tonnellate di bombe sganciate su un paese poco più grande dell'Italia?

Dieci milioni di tonnellate di bombe pesano molto o poco? Dipende dal termine di paragone. E' stato calcolato il peso complessivo degli esseri umani adulti (lo riferisce Adriano Sofri): poco meno di 300 milioni di tonnellate. Negli anni 60 eravamo circa la metà, e probabilmente pesavamo meno della metà di ora. E' come se ogni 10 persone allora esistenti, una fosse stata sganciata sul Viet Nam. Ecco.

Potremmo anche chiederci se 10 milioni di tonnellate di bombe fanno un botto grande o piccolo.
Anche qui ci vuole un paragone: prendiamo Hiroshima. 10 milioni di tonnellate di bombe fanno un botto come più di 300 Hiroshima.

Quest'anno negli Stati Uniti iniziano i festeggiamenti per i 50 anni dalla guerra del Viet Nam. Andranno avanti fino al 2025. Obama ha tenuto il primo discorso commemorativo il 28 maggio scorso. Si può leggere qui. Gli ho dato una scorsa. Non mi pare che contenga qualcosa di simile a delle scuse.

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