blog di Carlo Cuppini

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sabato 28 luglio 2012

Viaggio in Viet Nam #5: studio per una poesia per My Lai


A My Lai non è successo niente
però è rimasto in mente My Lai.
E' successo invece a Song My
che è un distretto vietnamita un po' più in là.

Però rispetto a Song My, My Lai ha un vantaggio
che sbagliando si direbbe "mài lèi"
che è un nome romantico fa pensare
a una località balneare da telefilm.

Così a My Lai hanno fatto un massacro
anche se non è successo niente
e hanno ammazzato trecento
quarantasette persone – dicono gli americani.

Ehm… cinquecentoquattro – ribattono gli altri
e dicono anche che erano donne
e vecchi per lo più.
Ah sì, e bambini.

Come a Sant'Anna di Stazzema
ventiquattro anni prima – quella volta
i nazisti ne uccisero cinque
centosessanta – di donne e vecchi, e bambini.

Gli americani fecero insomma
fuori un sacco di gente a My Lai
– o a Song My – e stupri di gruppo su donne ragazze
e bambine.

Torturarono i vecchi
e i bambini. E gli diedero fuoco
da vivi. E buttarono bombe
a mano dentro capanne stipate.

In ogni caso alla fine
li ammazzarono tutti
i rimasti
mitragliandoli sopra a una fossa.
           
Poi in America sbatterono in galera / il tenente William Calley che diresse l’operazione / Nixon però scosse la testa e Billy / se ne uscì fuori in due giorni poi fece / tre anni ai domiciliari e oggi / è molto pentito pentito e rilascia interviste / vendute a caro prezzo e vende anche / gioielli diamanti a Columbus Georgia

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