blog di Carlo Cuppini

blog di Carlo Cuppini



venerdì 19 febbraio 2021

Appello al governo: "Cura e Democrazia"

Appello pubblicato su Radio Cora.
---

Come cittadini responsabili, critici e partecipi della cosa pubblica, abbiamo scritto un appello per incalzare il nuovo governo verso le scelte che riteniamo necessarie e improrogabili in questa fase, e per riaffermare con forza i principi alla base della democrazia. L'appello è pubblicato su RadioCora.it, cantiere di pensiero libero e critico: http://www.radiocora.it/post?pst=39326.
---


È passato un anno dall’inizio della pandemia. 

La discontinuità politica che il Paese oggi sta vivendo sia l’occasione per un radicale cambio di paradigma, nell’evidenza che gli approcci finora adottati si sono rivelati rovinosamente inadeguati, nel metodo e nel merito. 

Il necessario rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni è stato gravemente compromesso dalla recente gestione della cosa pubblica ed è urgente ripristinarlo e svilupparlo in modo costruttivo. 

Queste sono le proposte e richieste che rivolgiamo al nuovo governo. 


Riguardo al metodo chiediamo che:


  1. Nell’attività normativa non si deroghi dalla più rigorosa osservanza del dettato costituzionale: basta dpcm, atti amministrativi individuali che finora, immotivatamente, hanno sostituito o affiancato gli strumenti legittimi previsti dalla Costituzione per la gestione dei “casi straordinari di necessità e di urgenza” – i decreti legge – e, in difetto di urgenza, le leggi ordinarie.
  2. Obblighi e divieti siano sostituiti da chiare raccomandazioni, dimostrando fiducia nei cittadini e puntando sulla responsabilità. Dove obblighi e divieti dovessero permanere, siano relativi ai fatti critici in sé, e non ai contesti in cui questi potrebbero avere luogo.
  3. L’impianto delle restrizioni sia riformulato alla radice, in modo che l’eventuale temporanea limitazione di libertà e diritti, soprattutto se garantiti dalla Costituzione, corrisponda sempre a necessità razionali basate su evidenze scientifiche validate e comprovate in ambito internazionale, calate nei contesti specifici, e non su un generico e non verificabile principio di massima precauzione”; includano inoltre la valutazione delle conseguenze negative in termini economici, di coesione sociale e di salute mentale e fisica delle persone.
  4. Eventuali limitazioni al regolare svolgimento delle attività lavorative, sportive culturali e di svago siano considerate ammissibili solo in presenza di situazioni di pericolo concreto e attuale, sulla base dei dati della vigilanza epidemiologica locale, e abbiano un'applicazione territoriale quanto più possibile circoscritta. Siano esclusi comunque dalle restrizioni tutti gli ambiti di attività che non presentano reale e comprovato rischio di trasmissione dell’infezione.
  5. Ogni intervento restrittivo sia vincolato ai principi di proporzionalità e tempestiva scalabilità.
  6. Si attui il più attento contemperamento dei diritti fondamentali, come imposto dalla Carta.



Nel merito, tra i primissimi atti del nuovo governo ci aspettiamo:


  1. Rimozione della misura del coprifuoco: misura gravemente lesiva della libertà personale e del tutto priva di basi scientifiche, come affermato anche da autorevoli scienziati.
  2. L’obbligo di mascherina all’aperto sia limitato alle sole situazioni di concreto e attuale rischio di contagio, cioè ai casi in cui non sia possibile mantenere la “distanza di sicurezza” (scientificamente quantificata), e soltanto dove la situazione epidemiologica locale lo suggerisca.
  3. Riapertura dei luoghi e delle attività fondamentali per la vita sociale, culturale, economica del Paese, a partire da tutti quelli che possono essere considerati sicuri secondo i seguenti criteri: possibilità di controllo e contingentamento degli accessi, di registrazione dei presenti, di mantenimento della distanza di sicurezza, di controllo epidemiologico nel tempo. Quindi teatri, cinema, auditorium, musei, biblioteche, ristoranti, bar, palestre, piscine, esercizi commerciali di ogni genere, circoli. Queste precauzioni siano osservate solo fintantoché la circolazione del virus sars-cov-2 le renderà opportune.
  4. Autorizzazione in ogni caso di tutte le attività motorie, sportive e di semplice frequentazione di ambienti naturali extra-urbani, praticate all’aperto e senza uso di mezzi di trasporto collettivi, in condizioni che di fatto escludono la possibilità di trasmissione dell’infezione.
  5. Apertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e delle università, con lezioni in presenza, con l’impegno di mantenerle aperte, optando in caso di emergenza per altri tipi di intervento.
  6. Rimozione dell’obbligo di mascherina al banco, in particolare per tutti gli studenti sotto i 12 anni come indicato nelle linee guida dell’OMS e nei verbali del CTS: l’obbligo di mascherina al banco posto per la prima volta con il dpcm 3 novembre è stato dichiarato “illegittimo” dalla sentenza del TAR del Lazio n. 2102/2021.
  7. Vengano comunicati chiaramente i criteri, i parametri e i tempi ipotizzati per il pieno ritorno alla normalità.
  8. Sia affermato concretamente il principio della trasparenza, con comunicazioni istituzionali rigorose, complete e tempestive, e con la pubblicazione dei dati e dei documenti sensibili, utili ad alimentare un corretto dibattito nella società civile e all’interno della comunità scientifica.



Nello specifico della gestione sanitaria della malattia covid-19, aspetto fondamentale e primario, ci aspettiamo che: 


  1. Pur facendo ogni sforzo per mantenere il controllo dell’epidemia, si abbandoni il miraggio del “contagio zero”, del “rischio zero”, e del “controllo totale della circolazione del virus”, che risulta impossibile da perseguire, strategia dolorosamente e dispendiosamente frustrante, di assai dubbia utilità e che al contrario colpisce l'apparato sociale ed economico su cui il Paese si regge, e danneggia gravemente la salute mentale e fisica delle persone, producendo un effetto negativo anche sul sistema sanitario.
  2. Si punti sulla diffusione di un capillare, efficace e tempestivo approccio terapeutico, aspetto cruciale (insieme a una politica vaccinale che escluda obblighi e ogni tipo di discriminazione per i non vaccinati, in ottemperanza alla recente risoluzione 2361/2021 del Consiglio d’Europa) che pure ancora oggi è straordinariamente lacunoso e contraddittorio. Siano aggiornati urgentemente i protocolli di cura domiciliare, coinvolgendo la comunità scientifica nazionale e internazionale, tenendo in considerazione le più recenti ricerche farmacologiche e, allo stesso tempo, il lavoro sul campo dei clinici, forti ormai di una vasta esperienza. Non si può non rilevare con sconcerto che i protocolli ministeriali diffusi il novembre scorso si discostano radicalmente, per tipo di soluzioni e per livello di articolazione, da quelli proposti da autorevolissimi medici, farmacologi e virologi.
  3. Si promuova, parallelamente alla ricerca sui vaccini e con uguale urgenza e intensità, la ricerca in vivo e clinica sui farmaci antivirali e immunomodulanti, individuati quali più efficaci dalla comunità scientifica e dai medici, ivi incluse molecole naturali.
  4. Finché la malattia covid-19 costituirà una minaccia concreta per la salute pubblica, si investa in modo massiccio sulla protezione attiva e focalizzata dei soggetti a rischio, con un approccio non coercitivo e basato non sul togliere, ma che al contrario sappia informare e dare, offrendo alle persone specifiche opportunità, corsie preferenziali, servizi esclusivi, assistenza, dispositivi e tutele; in modo che, ridotto al minimo il rischio, la vita sociale possa riprendere a scorrere nelle forme più normali per la maggior parte dei cittadini e delle attività.




Primi firmatari

  1. Carlo Cuppini, Firenze
  2. Ramona Caia, Firenze
  3. Domenico Guarino, Firenze
  4. Riccardo Manzotti, Genova
  5. Emanuela Nava, Milano
  6. Marvyn Friscira, Taranto
  7. Maria Famiglietti, Taranto
  8. Giovanni Agnoloni, Firenze
  9. Olga Milanese, Napoli
  10. Vaia Balekis, Firenze
  11. Luisella Chiavenuto, Aosta
  12. Miriam Alborghetti, Cerveteri
  13. Maurizio Matteoli, Napoli
  14. Fabrizia Bagnati, Napoli
  15. Clara Marinelli, Firenze
  16. Nino Carella, Matera
  17. Julie Bicocchi, Pisa
  18. Fabio Pesantini, Firenze
  19. Laura Latino, Palermo
  20. Giulio Milani, Massa
  21. Arianna Russo
  22. Daniela Danna
  23. Michela Dallona, Nizza
  24. Veronica Pandolfi, Firenze
  25. Daniele Pesantini, Firenze
  26. Daniela Bocciolini, Firenze
  27. Eleonora Coloretti, Massa 
  28. Pierangelo Preziosa, Firenze
  29. Silvia Benvenuto, Firenze
  30. Marta Pelazza, Milano
  31. Franco Galvagno, Torino
  32. Elena Dragagna, Pavia
  33. Francesco Meneguzzo
  34. Grazia Fabi, Urbino
  35. Gabriele Benci, Campi Bisenzio (Firenze) 
  36. Linda Betti, Firenze
  37. Paolo Ciampi, La Spezia
  38. Leandro Bocchicchio, Firenze 
  39. Paolo Di Vico, Roma
  40. Erika Bianchi, Firenze
  41. Chiara De Filippis, Firenze
  42. Federico Mechi, Sesto Fiorentino
  43. Marco Rattazzi, Novara 
  44. Giovanna Antonia Di Candia, Firenze
  45. Massimo Cocco, Cagliari
  46. Elena El Asmar, Milano
  47. Remo Bassini, Vercelli
  48. Martina Maria Vencato, Trissino (Vicenza)
  49. Antonio Berti, Firenze
  50. Antonio Berti, Firenze
  51. Fabrizia Bagnati, Napoli
  52. Geraldine Meyer, Ischia di Castro (VT)
  53. Fabrizio Brescia, Signa
  54. Nicola Cecchini, Marotta (PU)
  55. Patrizia Gemignani, Firenze
  56. Cristina Feliziani, Terni
  57. Francesco Servadio, Bolzano
  58. Laura Paperini, Prato
  59. Sascia Sannibale, Firenze
  60. Loureley Leão Freire de Lima Tatti, Gonnesa (SU)
  61. Sara Bini, Montespertoli (Fi)
  62. Luca Pancrazzi, Milano
  63. Ilaria Cimmino, Firenze
  64. Michele Pappalardo, Catania 
  65. Maria Cristina Nesi, Carrara
  66. Sara Pinelli, Pisa
  67. Marialuisa Naitana, Sassari
  68. Marinella Russo, Viareggio
  69. Ulisse Rotondi, Firenze
  70. Alessandro Menegaz, Alcalá de Henares, Spagna (italiano, nato a Sanremo)
  71. Lucia Perretta, Firenze
  72. Federico Fioretto, Gazzola (PC)
  73. Renata Germanet
  74. Diego Mariani, Brugherio (MB)
  75. Michele Gardini, Bologna
  76. Enrico Cecchella, Reggio Emilia
  77. Maria Beatrice Di Castri, Firenze
  78. Massimiliano Agati, Roma
  79. Massimiliano Righi, Firenze
  80. Pieralberto Valli, Rimini
  81. Priscilla Martini, Firenze
  82. Francesco Gori, Firenze
  83. Igor Maltagliati, Firenze
  84. Giovanni Orlando, Taranto
  85. Mirco Bartolini, Imola
  86. Cristina Desiderio
  87. Giammarco D’Amato, Firenze
  88. Clara Vezzola, Salò
  89. Valentina Lazzerini, Empoli
  90. Daniele La Faja, Napoli
  91. Mila Aldrovandi, Firenze
  92. Andrea Macciò, Genova
  93. Andrea Agnorelli, Firenze
  94. Antonella Sensi, Firenze
  95. Laura Basso, Fiume Veneto (PN)
  96. Giuseppe Mele, Capri
  97. Luisa Giovanna Arancio, Torino
  98. Lucia Guida, Lucca
  99. Simona Galavotti
  100. Fabio Brunelli, Modena
  101. Sybille Lorenz, Sesto Fiorentino
  102. Donatella Saccani, Napoli
  103. Michele Sidoti, Borgone Susa (TO)
  104. Pasqualina Pesare 
  105. Miguel Martinez, Firenze
  106. Enrico Blavet di Briga, Roma
  107. Manuela Barzacchini, Capannori (LU)
  108. Michele Orsi, Fiorenzuola d'Arda (PC)
  109. Lidia Folino, Torino
  110. Fabrizio Muscas, Sesto Fiorentino
  111. Giovanni Muscas, Firenze
  112. Dagmar Wirtz, Sesto Fiorentino
  113. Luca Miele, Milano
  114. Antonio Cavone, Sesto Fiorentino
  115. Leonardo Masi, Firenze/Varsavia
  116. Giuseppe Ferlato, Volterra
  117. Francesco Cardile, Messina
  118. Valentina Riboldi, Firenze
  119. Marzia Bigliazzi, Firenze
  120. Antonella Basile, Villaricca (NA)
  121. Susanna Trojano, Roma
  122. Carla Paciolla, Cassino Frosinone
  123. Sergio Nacci, Cassino Frosinone 
  124. Federica Nacci, Cassinio Frosinone 
  125. Riccardo Nacci, Cassino Frosinone
  126. Lara Milani, Massa
  127. Matteo Bergamelli
  128. Nicoletta Mazzoni, Assisi
  129. Stefania Nali, Milano
  130. Nicoletta Erdas, Fianco Romano (RM)
  131. Antonietta Pesare, Galliate (NO) 
  132. Romana Villari, Torino
  133. Saverio Mauro Tassi, Milano
  134. Alessandro Sgritta, Roma
  135. Lucilla Rigobello, Milano
  136. Michele Sparapano, Torino
  137. Maria Grazia Musa, Lanciano (CH)
  138. Flavia Cotronei, Roma
  139. Mila Aldrovandi, Firenze
  140. Roberto Batisti, Bologna
  141. Antonino Arrigo, Nicosia (EN)
  142. Maura Dalla Torre, Pian Camuno (BS)
  143. Luciana Apicella, Bologna
  144. Liane Silvia Echeverria Briceno, Cosenza
  145. Lucia Guida, Lucca
  146. Cinzia Verzetti, Torino 
  147. Alessandro Berto, Torino
  148. Mario Fedeli, Montecelio (Roma)
  149. Valeria Costa Puccetti
  150. Giuseppe Solimena
  151. Sara Botto, Agliano Terme (At)
  152. Riccardo Carbone, Verona 
  153. Massimo Moraldi, Roma
  154. Mirko Ingrà, Verona

Nessun commento:

Posta un commento