Non è che non abbia avuto l'impulso di scrivere post di carattere personale e politico. Ma questi impulsi non sono mai stati sufficientemente intensi, e non sono mai durato sufficientemente a lungo, per convincermi a prendere un dispositivo e passare i minuti necessari.
Che vi devo dire?
Non so bene... lascio la parola a Julie Double (prendendo un suo commento sotto un mio precedente post su Fb "lunedì senza i social"):
"Ho iniziato domenica, ho fatto quasi tutto lunedì senza social (mi sono dovuta collegare brevemente a telegram per un impegno chenon potevo saltare), sono ritornata qui su Fb solo ieri sera. Sta diventanto una dipendenza al contrario: meno li uso e meno li mancano. Meno li uso e più scopro che mi manca la vita vera, quella fatta di aria all'aperto, di cose che si colgono con tutti i sensi e, soprattutto, di buon senso. Sono ripensamenti che vanno ben oltre la tastiera e che spero mi porteranno ben lontano."
In aggiunta, mi limito a darvi tre notizie collegate tra loro, che riguardano il mondo Meta, che potrebbero esservi sfuggite:
- Meta ha iniziato ufficialmente a utilizzare i miliardi di dati e di interazioni che noi utenti (quelli che non hanno fatto formale opposizione) produciamo ogni giorno, ogni minuto, per addestrare la sua intelligenza artificiale, quella che gira anche su Whatsapp, Messenger, Instagram ecc.
- Meta ha annunciato che sta lavorando a un casco/visore a uso militare, in partnership con Anduril, azienda americana attiva nel settore della difesa "che darà ai soldati capacità sovrumane", trasformandoli in "tecnomanti", dal momento che le loro capacità di azione appariranno "magiche" e quasi soprannaturali.
Cito da Repubblica:
“Negli ultimi dieci anni, Meta ha investito nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata per dare forma alla piattaforma informatica del futuro - ha dichiarato Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta -. Siamo orgogliosi di collaborare con Anduril per mettere queste tecnologie al servizio dei militari americani che difendono i nostri interessi, sia in patria che all’estero”.
“Negli ultimi dieci anni, Meta ha investito nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata per dare forma alla piattaforma informatica del futuro - ha dichiarato Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta -. Siamo orgogliosi di collaborare con Anduril per mettere queste tecnologie al servizio dei militari americani che difendono i nostri interessi, sia in patria che all’estero”.
Il fondatore di Anduril ha descritto uno scenario di guerra futuristico destinato a diventare realtà: “Se vuoi indicare un bersaglio a qualcun altro, di solito dovresti usare un laser, giusto? Ma se invece potessi marcarlo digitalmente, senza emettere alcuna traccia visibile a [nemici] dotati di [visori notturni]? E se invece i [nostri alleati] potessero vederlo? Si può fare davvero con questa tecnologia. Immagina di eseguire una manovra a tenaglia, con alcuni soldati da una parte, altri dall’altra. Io non vedo il nemico dietro quell’edificio, ma tu sì. Se tu lo vedi, il sistema prende quella posizione, quel bersaglio marcato, e lo proietta nella mia visuale. Ora io posso vedere attraverso l’edificio, attraverso il muro, e vedere il nemico che sta per sbucare da dietro l’angolo, prima ancora che lo faccia”.
Fine della citazione.
Mi impressiona soprattutto l'entusiasmo con cui si possa parlare del male. Perché tutto questo è male. Se anche fosse un "male minore", necessario per combatterne di maggiori, sempre male resterebbe. Violenza, controllo, repressione, omicidi. Guerra. Il nostro impiego dei social Meta sta alimentando anche questa roba qua.
A voi ogni ulteriore considerazione.
Buon lunedì senza i social!
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